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Il contesto

Bisacquino si trova all’interno della Sicilia occidentale. Situato a 655 m dal livello del mare, sul declivio del Monte Triona, circondato da boschi, il paese gode di un paesaggio vario e piacevole. Il centro storico è molto pittoresco e suggestivo; le strade, spesso sormontate da archi, sono tortuose e strette. In un paese ricco d’acqua non possono mancare fontane, fontanelle e abbeveratoi. Ci sono numerose chiese, di cui alcune molto antiche. La piazza principale del paese, denominata Piazza Triona, è dominata dall’imponente facciata settecentesca della Chiesa Madre. Il paese viene sovrastato dalla presenza del Santuario dedicato alla “Madonna del Balzo”. Di recente creazione sono invece il Museo Civico e la Biblioteca comunale. Il museo testimonia tutti gli aspetti della vita del paese, ma ciò che lo rende particolare è la ricostruzione di diversi ambienti di lavoro del passato. La Biblioteca, eretta dal bisacquinese Giuseppe Genovese, conserva anche centinaia di libri a stampa del ‘500 nonché qualche incunabolo (stampa della seconda metà del ‘400). Il nostro è un territorio dove il folklore, le feste, le usanze, sono il ricordo del passato, tenuto vivo dal racconto degli anziani, che passa alle nuove generazioni.
Campofiorito, anticamente “Bellanuba”, poi Bellanova”, è un piccolo paese collinare a 666 m sul livello del mare con un clima mite, l’aria pulita e l’acqua fresca. Nasce ufficialmente il 21 marzo 1768 per volontà del principe Stefano Riggio/Gravina. Si colloca nel contesto ambientale dei monti Sicani settentrionali, un’area della Sicilia occidentale ancora discretamente conservatasi nei suoi peculiari elementi naturali ed in posizione equivalente da Corleone a nord e da Bisacquino a sud. Nonostante il paese sia di recente formazione, diversi sono i suoi monumenti; tra i principali si ricordano: la chiesa di Santo Stefano, testimonianza della presenza dell’omonimo principe, la chiesa di San Giuseppe, il lavatoio comunale “Regina Elena“ e varie fontane risalenti a diversi periodi. Inoltre, poco distante dal paese, ci sono gli insediamenti di “Monte Castellaccio e Conte Ranieri” con ritrovamenti che vanno dalla Preistoria al Medioevo. Tutti elementi che fanno di Campofiorito un paese di recente fondazione, ma con profonde radici storiche. Il territorio dei due comuni è prevalentemente a vocazione agricola, zootecnica e artigianale; presenta bellezze paesaggistiche ed architettoniche ed è legato alle tradizioni popolari e religiose. Sono presenti, a Bisacquino, istituti scolastici di ogni ordine e grado, qualche associazione culturale e musicale (gruppo bandistico, circoli ricreativo-culturali, Radio Antenna Bisacquino…), centri sportivi, un teatro comunale e qualche museo; a Campofiorito le associazioni Nuova…Mente, Carpe diem, Attori locali, Pro loco, una palestra comunale, che è stata messa a disposizione anche della scuola, ed una piscina. Elevata è la sensibilità da parte degli Enti Locali, sia di Campofiorito che di Bisacquino, rispetto ai bisogni della scuola. Da qualche tempo, però, si registra una forte crisi socio-economica che investe tutti i settori (agricoltura, zootecnia, edilizia) e la conseguente tendenza ad emigrare al Nord Italia o all’estero; le nuove famiglie si stabiliscono prevalentemente nei centri più urbanizzati con conseguente calo della natalità e, quindi, della popolazione scolastica. Il territorio risulta piuttosto isolato a causa di una viabilità inadeguata. Il livello socio-economico di provenienza delle famiglie è medio-basso. Un elevato numero di alunni dedica poco tempo a iniziative culturali-formative. Il territorio offre limitate opportunità di svolgere attività integrative alla scuola. La scuola, essendo collocata in piccoli centri di provincia, ha l’opportunità di collaborare strettamente con le famiglie e con le Istituzioni, prime fra tutte le Amministrazioni comunali dei due comuni in cui sono ubicati i plessi scolastici. Il corpo docente, essendo in buona parte stabile, garantisce una maggiore continuità nelle attività didattiche. Il numero medio di alunni per insegnanti è inferiore al dato regionale; ciò permette di supportare adeguatamente la popolazione scolastica nel percorso di studi. Quasi nulla l’incidenza dell’utenza con cittadinanza non italiana. La qualità della struttura degli edifici scolastici è soddisfacente: a Bisacquino sono stati realizzati lavori di ristrutturazione interna, efficientamento energetico e abbattimento delle barriere architettoniche. Anche a Campofiorito ci sono stati lavori di ristrutturazione e adeguamento in entrambi i plessi. I laboratori presenti sono di tipo informatico (anche a Campofiorito), scientifico, linguistico, musicale (solo a Bisacquino); spazi per attività sportive all’aperto e ludiche. A seguito di finanziamenti PON FESR 2014- 2020 sono stati realizzati la rete LAN/WLAN e l’ampliamento della dotazione informatica (LIM in tutte le classi). Conclusa anche la realizzazione dell’Atelier creativo (solo a Bisacquino) con l’acquisto di nuove dotazioni tecnologiche tra cui anche attrezzature per la robotica di base (kit Arduino, robot e stampante 3D).